Estirpazione della criminalità organizzata: un obbligo costituzionale inderogabile
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http://hdl.handle.net/2183/8276Colecciones
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Estirpazione della criminalità organizzata: un obbligo costituzionale inderogabileAutor(es)
Fecha
2010Cita bibliográfica
Anuario da Facultade de Dereito da Universidade da Coruña, 2010, 14: 441-460. ISSN: 1138-039X
Resumen
[Resumen] L’Autore, rilevato che la criminalità organizzata è un tema non trattato dalla letteratura costituzionalistica, ritiene che tale mancata trattazione abbia due cause: la convinzione che tale fenomeno non abbia un impatto sulla dinamica istituzionale e la concezione del costituzionalismo come teoria della limitazione della potestà repressiva dello Stato. Lo scritto critica tali opinioni e tende a dimostrare sia che la criminalità organizzata è un fenomeno che menoma gravemente il funzionamento dello Stato liberaldemocratico, sia che il costituzionalismo deve essere inteso come fattore ora di limitazione della potestà repressiva statuale ora di propulsione dell’esercizio della medesima allorché il potere privato violi i valori costituzionali. La duplice tesi sostenuta comporta due conseguenze. Da un lato, la criminalità organizzata non deve essere ignorata nella descrizione del funzionamento effettivo delle istituzioni liberaldemocratiche. Dall’altro lato, il fenomeno criminale è una delle situazioni di menomazione della sovranità statuale, che possono giustificare misure extra ordinem, qualora queste siano necessarie per la tutela dei valori costituzionali. [Abstract] After noting that organised criminal activity is not examined in the work of constitutional scholars, the author puts forward two reasons for this deficiency: first, the assumption that rganised crime does not have any impact on the institutional dynamics and the conception of constitutional law as a theory of limitation of the repressive power of the State. The author criticizes this view and argues that organized criminal activity damages the liberal democratic State. In addition he argues that constitutional law must be perceived as the factor limiting the repressive power of the State and at the same time as a factor for the exercise of this power when private power violates constitutional values. This twofold thesis has two consequences. On the one hand, organized criminal activity should not be ignored when describing the effective functioning of liberal democratic institutions. On the other hand, criminal activity is one of the cases in which the damage to State sovereignty can legitimate extraordinary measures necessary to safeguard constitutional values.
Palabras clave
Criminalità organizzata
Costituzionalismo
Potere punitivo
Stato di necessità
Organised criminal activity
Constitutionalism
Repressive power
State of necessity
Costituzionalismo
Potere punitivo
Stato di necessità
Organised criminal activity
Constitutionalism
Repressive power
State of necessity
ISSN
1138-039X